Come sdoppiare un cavo elettrico

1/6 – Introduzione

I cavi sono dei componenti essenziali per un circuito elettrico, insieme alla resistenza ed al generatore di elettricità, se venisse a mancare soltanto uno di tali elementi, il circuito non funzionerebbe. Il compito dei cavi è quello di trasportare la corrente da un punto all’altro, e più precisamente dal generatore al punto dove viene usata. Nei successivi passi che vi andremo a proporre, vi spiegheremo come sdoppiare un cavo elettrico. Buona lettura e buon lavoro!

2/6 Occorrente

  • nastro isolante, morsetti, pinza, forbici.

3/6 – Colorazione fili nel cavo

Esistono tre fili nel cavo, e ciascuno di loro ha un colore diverso, a seconda della funzione propria. Ecco che vi spieghiamo il colore: il filo neutro, è solitamente di colore azzurro, anche se alcune case produttrici lo colora con tonalità maggiormente scure come il blu per esempio, inoltre esso ha un colore uniforme. Di colore marrone, nero o grigio solitamente è “la fase”. I colori svariati sono dovuti al fatto che in un impianto occorre spesso differenziare le “fasi” facendole riconoscere facilmente, in modo da evitare poi degli errori. Il “PE”, chiamato anche “conduttore di protezione”, dovrà necessariamente avere il colore verde/giallo: tale tipo di cavo dovrà essere portato a conduttore messo a terra. La messa a terra, chiamata anche “messa a massa”, in ingegneria elettrica, è l’insieme di azioni e sistemi che portano un elemento metallico al potenziale elettrico del terreno. Questo avviene soltanto per particolari applicazioni, ad esempio in un cavo multipolare, in assenza del conduttore di neutro quando il conduttore di colore blu è usato come conduttore di fase, oppure per l’alimentazione di due punti luce con neutro comune.

4/6 – Caratteristiche dei fili

Un’altra caratteristica del cavo è la sua sezione. Essa dovrà essere idonea alla corrente che dovrà trasportare: per una tensione di 230 V occorre un cavo di 1,5 millimetri; quasi tutti gli impianti hanno bisogno di una sezione di 4 millimetri. Per degli impianti in trifase servirà una sezione da 6 millimetri. I collegamenti dei fili andranno eseguiti dopo aver sbucciato, cioè liberato i fili di rame che si trovano internamente al cavo di gomma di protezione. Andranno poi in seguito arrotolati su sé stessi, in modo da renderli unici. Se il cavo sarà inserito in solitario in un interruttore, andrà soltanto arrotolato. Se nel componetene o interruttore che sia invece, dovranno esserci due fili, questi allora verranno tra loro arrotolati formandone soltanto uno unico.

5/6 – Procedura per sdoppiare un cavo

Per unire i fili di due linee dovrete utilizzare il morsetto chiamato “giuntocavo” oppure dei “mammuth”. I collegamenti andranno fatti in scatole di deviazione. A questo punto andremo a spiegarvi come procedere per lo sdoppiamento di un cavo. Prima di tutto dovrete assolutamente togliere la corrente nell’immediato, e questo tutte le volte che dovete lavorare attorno all’elettricità, poi potrete cominciare il vostro lavoro. Prendete il vostro cavo, poi lo dovrete sbucciare, come precedentemente accennato, tirate fuori i suoi tre fili colorati, sbucciateli a loro volta, per un centimetro circa. Ora dovrete prendere gli altri due cavi (essi li potrete comprare in negozi specifici), poi dovrete procedere alla stessa maniera per la sbucciatura. Tirate i fili fino al rame. Ora dovrete collegare il filo della messa a terra con il filo della messa a terra del nuovo cavo (dividendo i ciuffi di rame). Il filo positivo, che solitamente potrà essere di colore rosso lo dovrete abbinare al filo positivo del nuovo cavo, mentre il filo negativo lo dovrete andare ad abbinare con il filo negativo se non avete i morsetti. Avvolgete quindi ora i gruppi di fili che avete fatto con del nastro isolante. Ecco che il lavoro è terminato.

6/6 Consigli

  • Togliere sempre la corrente
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