Come si costruisce una lampada ad olio

1/8 – Introduzione

Subito dopo aver scoperto il fuoco, l’uomo si è sempre ingegnato per creare sistemi atti a procurarsi, oltre che un po’ di calore, la luce. Il primo metodo molto probabilmente fu quello delle torce, realizzate con i rami secchi. Le torce erano molto comode in quanto trasportabili da una parte all’altra ma poco sicure. Ecco quindi che fin dall’antichità si cominciarono a costruire dei manufatti, ricavati inizialmente da conchiglie o contenitori di coccio, dentro i quali veniva messo del combustibile. I primi ad utilizzare l’olio di origine vegetale per le lampade furono i greci ed i romani, mentre in Medio Oriente si preferiva già usare il petrolio, che non è altro che un olio di roccia.

Se lo sapevano fare migliaia di anni fa, perché non imparare quindi come si costruisce una lampada ad olio? In questa guida vi forniremo alcuni consigli per costruire una lampada ad olio con materiali di scarto: dall’olio vegetale, riciclato magari dopo aver preparato una buona frittura o aver scolato una scatoletta di tonno, al recipiente.

2/8 Occorrente

  • scatoletta in metallo o tazzina in coccio
  • olio vegetale
  • stoffa di cotone
  • accendino o fiammifero
  • pezzo di metallo

3/8 – Utilizzare una lampada ad olio

Avere una lampada ad olio in casa, oltre che molto bohemien, può essere sicuramente utile in caso di black out. Quando manca improvvisamente la luce, infatti, puntualmente non ci si ricorda dove sono state riposte le candele oppure la torcia nel cassetto ha le pile scariche. Avere sempre pronta una lampada ad olio, con affianco naturalmente un pacchetto di fiammiferi, eviterà quindi di andare a tastoni per tutta la casa in cerca di una fonte di luce. Una volta costruita quindi una lampada ad olio, è sempre consigliabile tenerla in bella vista sopra un mobile.

4/8 – Scegliere i materiali necessari

Per costruire una lampada ad olio si possono usare diversi materiali. Per un fai da te semplice e veloce, e che non costi praticamente nulla, basta utilizzare una tazzina in coccio oppure una scatoletta di metallo, come quella del tonno. Bisogna poi procurarsi un pezzetto di metallo, da recuperare magari dal coperchio della scatoletta o da una lattina di una bibita.

A questo punto, essenziale avere uno stoppino, che si può ottenere anche da qualche pezzo di stoffa che non si utilizza più. Lo stoppino però dovrà essere solo in cotone e mai in materiale sintetico, perché brucerebbe senza favorire la risalita dell’olio. Infine, mettere da parte un po’ di olio vegetale riciclato.

5/8 – Costruire la lampada ad olio

Si può passare ora alla costruzione della lampada ad olio. Per prima cosa, prendere la scatoletta in metallo oppure la tazzina e riempirla con l’olio vegetale fino ad un quarto. Prendere poi il pezzo di metallo e tagliarlo in una maniera che si possa poggiare di traverso nel contenitore. Il pezzo di metallo deve cioè da una parte toccare il fondo e dall’altra fuoriuscire rimanendo appoggiato sulla parete della scatoletta o della tazzina.

Prendere poi la stoffa di cotone e modellarla a forma di stoppino, assicurandosi che sia più lungo della lunghezza del pezzo di metallo adagiato nel contenitore. Immergere quindi lo stoppino nell’olio posandolo sul pezzo di metallo in tutta la sua lunghezza.

6/8 – Accendere la lampada ad olio

È giunto finalmente il momento di accendere lo stoppino della lampada ad olio fai da te appena costruita. Munirsi di un accendino o di un fiammifero e avvicinare la fiamma all’estremità dello stoppino che fuoriesce dal pezzo di metallo. Finché l’olio non raggiungerà la temperatura ideale, la fiamma tenderà a bruciare lo stoppino.
Quando l’olio sarà invece abbastanza caldo, la fiamma diverrà più grande emettendo molta più luce.

Se ci si accorge che la lampada brucia l’olio troppo velocemente o produce del fumo, bisognerà accorciare la lunghezza dello stoppino. Ovviamente bruciando olio, il fumo (anche se poco) che produrrà la lampada sarà grasso e tenderà nel tempo ad annerire le superfici cui viene a contatto. Consigliato quindi tenere la lampada ad olio in un ripiano che non abbia al di sopra una mensola troppo bassa.

Attenzione infine anche alla stabilità della lampada ad olio. In caso di caduta il maggior rischio è infatti quello di sporcare tutto con l’olio ma se questo è molto caldo perché la lampada è accesa ci si potrebbe anche scottare.

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8/8 Consigli

  • Attenzione a tenere la lampada ad olio in un ripiano stabile.
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