Come svuotare un letto ad acqua

1/9 – Introduzione

Se siete amanti dell’arredamento un po’ eccentrico ed originale, molto probabilmente avrete in camera da letto un materasso ad acqua. Un letto ad acqua ha senza dubbio diversi vantaggi, tra cui il fatto di essere completamente ergonomico e particolarmente indicato per chi trascorre molto tempo a letto, come persone con difficoltà ad alzarsi, evitando la formazione di piaghe da decubito. Inoltre, il letto ad acqua è molto igienico poiché non assorbe umori, è anallergico e inattaccabile da acari e batteri. Insomma, una vera manna dal cielo in fatto di riposo. La problematica, tuttavia, può nascere al momento di doverlo svuotare. Per fortuna, la procedura non è poi così difficile e basterà seguire passo passo la nostra guida per concludere l’operazione in maniera… Asciutta!

2/9 Occorrente

  • Un tubo da giardino
  • Un rubinetto per l’acqua
  • Un connettore per rubinetto

3/9 – Rimuovere gli accessori e la biancheria

Innanzitutto dovrete togliere tutta la biancheria da letto: cuscini in primis, poi piumone o copriletto, lenzuola e coprimaterasso. Una volta liberato completamente il letto, passate a rimuovere anche eventuali dispositivi elettrici che potreste aver applicato, come accessori per il riscaldamento dell’acqua oppure per il sollevamento della rete. Il letto dovrà rimanere completamente spoglio e privo di qualsiasi apparecchio elettronico collegato nelle vicinanze.

4/9 – Collegare il tubo al materasso

A questo punto prendete un semplice tubo da giardino, di quelli utilizzati per irrigare le piante. L’importante è che il suo diametro misuri tra i 10 e i 20 cm. Dovrete collegare il tubo all’apposita valvola montata sul materasso. Potrà esservi utile, per fare ciò, tenere a portata di mano le istruzioni del kit di montaggio del vostro letto, poiché a seconda del modello potrebbero esserci piccole variazioni in tema. Quasi sicuramente, sul vostro letto ad acqua sarà installato una sorta di adattatore a cui potrete collegare il tubo fissandolo con un perno apposito. Di norma, il letto ad acqua prevede l’esistenza di un apposito kit per il riempimento e lo svuotamento dell’acqua che funzioni proprio da collegamento tra il tubo e la valvola del materasso.

5/9 – Fissare l’altra estremità del tubo

Fissate adesso l’altra estremità del tubo ad un rubinetto dell’acqua, in modo ermetico utilizzando un apposito connettore. A questo punto, aprite il rubinetto e fate scorrere circa 2-3 litri d’acqua (o quando basta perché il tubo risulti completamente pieno d’acqua) e richiudete il rubinetto. Assicuratevi, poi, che ci sia un adeguato dislivello tra il materasso e il tubo: il tubo dovrà risultare più in basso rispetto al materasso.

6/9 – Creare la forza aspiratrice

Ora potrete procedere a svitate lentamente la valvola fissata al rubinetto dell’acqua e, ponendo un pollice sopra l’estremità libera, bloccate temporaneamente il flusso dell’acqua. Direzionate adesso il tubo vero uno scarico, che si tratti della vasca o della doccia, oppure introducetelo direttamente in grondaia. Togliete pure il dito e lasciate libera l’estremità del tubo. La forza di gravità dovuta al dislivello e l’effetto aspirazione creato dal tubo pieno d’acqua faranno sì che il materasso inizi lentamente a svuotarsi da solo.

7/9 – Completare lo svuotamento

Appena il materasso vi sembrerà svuotato di gran parte dell’acqua, dategli pure una mano nel lavoro sollevando gli angoli ed effettuando una leggera pressione. Potrete, man mano che si svuota, piegarlo su se stesso, facilitando in questo modo anche la fuoriuscita di tutta l’acqua rimanente. Una volta che avrete finito di svuotarlo, staccate tutti i tubi e potrete provvedere a spostarlo oppure a riporlo, dopo aver asciugato eventuali fuoriuscite. Se seguirete correttamente tutti i passaggi, l’operazione si svolgerà in maniera quasi automatica e senza eccessive perdite d’acqua.

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9/9 Consigli

  • Una volta fissato il tubo al materasso e al rubinetto, evitate di poggiare oggetti sul materasso e di praticare pressioni sul materasso: rischiereste di bucarlo con conseguenti fuoriuscite d’acqua.
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