Come testare un reattore magnetico

1/7 – Introduzione

Il reattore magnetico è un monoblocco dotato internamente di una bobina e avvolto sopra un nucleo magnetico a base di ferrite, il quale è utile per creare l’innesco dello starter e regolare la tensione espressa in “Volt” dopo l’accensione del neon, mantenendo costante l’intensità di corrente. Se il vostro neon non funziona, e avete constatato che la lampada è completamente integra (come del resto lo starter), dovete necessariamente verificare se c’è da sostituire il reattore magnetico.
A tale proposito, nella presente guida trovate tutti i passaggi e dettagliati suggerimenti su come fare per poter testare in modo corretto un reattore magnetico.

2/7 Occorrente

  • Cacciaviti e pinze
  • Tester analogico o digitale
  • Saldatore a stagno
  • Stagno e pasta salda

3/7 – Recupero del reattore da dentro la plafoniera

Per compiere il test e controllarne l’esatto funzionamento del reattore magnetico, bisognerà innanzitutto smontarlo dall’interno della plafoniera, svitando le apposite viti di fermo, staccando poi i fili connessi all’interruttore (a sua volta fissato al cavo dell’alimentazione e che si dirige verso la presa della corrente).

4/7 – Smontaggio dai cavi di alimentazione

Alcuni modelli di reattore magnetico sono provvisti di morsetti con incastro a baionetta, che basterà soltanto tirarli per sganciarli: qualora si tratti del modello saldati, invece, dovrete prendere un cannello a stagno e staccare i fili con il calore da esso generato (riscaldando la pallina di stagno che li mantiene collegati al cavo dell’alimentazione).
L’obiettivo dell’impiego del saldatore a stagno è quello di evitare di strapparli oppure farli diventare eccessivamente corti (se tagliati) e conseguentemente inutilizzabili per il nuovo montaggio.

5/7 – Esatta esecuzione del test

Adesso che il reattore magnetico sarà liberato da tutte le connessioni, per eseguire il test di funzionamento, bisognerà prenderne uno analogico o digitale e misurare se avrà ancora la resistenza ottimale per trasmettere l’energia sufficiente per il meccanismo della lampada a neon, attraverso i puntali applicati sui due poli (positivo e negativo). L test di funzionamento del reattore magnetico consiste nel misurare la resistenza che abbia un valore positivo incluso tra i “30 Ω” e i “45 Ω”: dunque, qualora si dovesse ottenere un risultato molto inferiore o prossimo allo zero, il reattore magnetico sarà guasto e da sostituire con uno nuovo da riposizionare nella sua calettatura, rispettando le polarità e fissandolo secondo il modello, con i morsetti a baionetta oppure una nuova saldatura a stagno.
Allo scopo di evitare degli inconvenienti, quest’ultima deve assolutamente essere “calda” e non “fredda”, nel senso che non deve muoversi in quanto potrebbe generare dei falsi contatti oppure un corto circuito.

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7/7 Consigli

  • Fate attenzione a non tagliare i fili in modo troppo corto, il reattore non è più utilizzabile
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