Come tinteggiare dopo un’infiltrazione d’acqua

1/5 – Introduzione

I danni provocati da un’infiltrazione d’acqua, come le comuni macchie gialle sulle pareti, sono di solito il risultato di un tetto o di un apparecchio idraulico che perde. I danni di lieve entità e le macchie possono essere facilmente riparate attraverso una semplice tinteggiatura, ma quando il danno è abbastanza grave da richiedere l’abbattimento della parete o la sostituzione del pannello di cartongesso danneggiato, i costi per la riparazione potrebbero essere davvero molto alti. Nella seguente guida ci occuperemo di analizzare il primo caso: vediamo allora come tinteggiare dopo un’infiltrazione d’acqua.

2/5 Occorrente

  • Carta abrasiva sottile e doppia
  • Spatola
  • Colori a tempera per pareti e soffitte
  • Carta di giornali e sottocarta
  • Pennelli e rulli

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Se l’infiltrazione d’acqua sulle pareti è stata lieve e non è penetrata in profondità, allora è sufficiente soltanto carteggiare la superficie con carta vetrata a grana fine, giusto per rimuovere la parte di intonaco che si è bagnata. Fatto questo, possiamo passare una mano di vernice isolante e successivamente tinteggiarla dello stesso colore di quello preesistente; oppure, in alternativa, possiamo eseguire la medesima operazione su tutta la parete, in modo da evitare il formarsi di antiestetiche chiazze chiare e scure.

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Se invece la parete è danneggiata in profondità, interessando anche l’intonaco di copertura, per prevenire la muffa è necessario rifare la camicia di stucco e aspettare l’essiccazione, per poi procedere con la finitura e la tinteggiatura dell’intera parete. Se l’infiltrazione ha interessato il soffitto, a seconda del materiale con cui è realizzata la controsoffittatura dobbiamo regolarci di conseguenza per una nuova tinteggiatura. Se il controsoffitto è fatto di polistirolo o di sughero, è sufficiente aprire le finestre, lasciare asciugare la macchia, rimuovere la polvere e il calcare generato d’acqua e tinteggiare l’intera soffitta con un rullo o un pennello montato su un’asta lunga.

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Se invece la soffitta è stata rivestita con della carta da parati e dopo l’infiltrazione non intendiamo applicarla nuovamente, possiamo utilizzare una spatola e un secchio d’acqua e inumidiamo l’intera superficie, mettendola completamente a nudo. I passi successivi per il ripristino della soffitta, prevedono l’applicazione di fogli di carta di giornale e, dopo l’essiccazione della sotto carta bianca, va applicata la vernice scelta per la tinteggiatura, che ci donerà di nuovo una superficie perfettamente liscia, compatta e senza alcun alone rilasciato dall’infiltrazione d’acqua.

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