Come togliere il silicone dall’alluminio

1/9 – Introduzione

Rimuovere il silicone da una superficie in alluminio, come ad esempio le fessure di un bagno o di una cucina, è un’azione piuttosto semplice ma che, per avere successo, deve essere portata a termine seguendo una procedura rigorosa e specifica. Va ricordato che il silicone rappresenta un ottimo sigillante per le superfici in alluminio, il quale contribuisce nella maggior parte dei casi ad evitare la penetrazione eccessiva di acqua, la quale rappresenta la principale causa della formazione di pericolose muffe. Con il passare del tempo, tuttavia, il silicone applicato può indurirsi, perdendo così la sua specifica caratteristica di perfetto isolante. In questi casi, dunque, occorre rimuoverlo, seguendo una specifica metodologia di intervento. In questa guida passeremo ad illustrarvi come togliere il silicone dalle superfici in alluminio.

2/9 Occorrente

  • Prodotto per la pulizia dell’alluminio
  • Pistola di calore
  • Raschietto
  • Cutter
  • Spatola
  • Aspirapolvere
  • Antimuffa

3/9 – Pulite la zona interessata

Per prima cosa occorrerà detergere con estrema cura la zona da trattare, usando un prodotto specifico per la pulizia dell’alluminio. Solo in questo modo ci si potrà veramente assicurare che la superficie sulla quale intervenire, per l’eliminazione dell’alluminio, sia perfettamente pulita e senza alcun residuo ingombrante che possa pregiudicare la corretta riuscita dell’intervento.

4/9 – Verificate la consistenza del sigillante

Ora sarà finalmente possibile iniziare a tagliare il silicone, per poi eliminarlo in un secondo momento. Il taglio del silicone si rende necessario per testarne e verificarne il grado di consistenza. Ricordate che se nel corso dell’operazione di verifica, la fascia del sigillante risultasse essere di tipo gommoso, allora vorrà dire che si tratta di silicone vero e proprio. Viceversa, qualora la consistenza fosse leggermente più dura, significherà che il sigillante è a base di lattice.

5/9 – Ammorbidite il silicone

Ora occorrerà ammorbidire il silicone. Per eseguire ad opera d’arte questa azione, senza graffiare o scheggiare l’alluminio circostante, basterà spruzzare dell’acqua sul silicone, oppure si potrà procedere scaldando la zona con una pistola di calore, mantenendo ed impostando un livello di temperatura non eccessivamente elevato.

6/9 – Eliminate il silicone

Dopo aver opportunamente ammorbidito il silicone, sarà dunque possibile eliminarlo interamente. Dovrete effettuare questa operazione con un raschietto, eliminando gli eventuali residui di prodotto con una lametta di un cutter o con una spatola professionale. Dovrete procedere tagliando sia il bordo superiore che quello inferiore, per poi passare ad eliminare con le mani l’intera striscia di silicone.

7/9 – Versate dell’alcool denaturato

Il vostro intervento sarà dunque giunto al termine. Per essere assolutamente certi di aver eliminato ogni residuo di silicone attorno all’alluminio, potrete infine passare un aspirapolvere all’interno delle fessure appena liberate e poi applicare dell’alcool denaturato lungo queste zone. Il vostro intervento verrà rifinito con una successiva applicazione di un prodotto antimuffa, affinché possiate eliminare completamente anche l’eventuale muffa che si fosse formata sotto la zona dove prima era posto il silicone.

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9/9 Consigli

  • Nel caso il silicone da togliere fosse particolarmente duro, per eliminarlo con successo utilizzate un prodotto chimico o un apposito solvente
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