Come trapiantare le talee di lavanda

1/8 – Introduzione

La lavanda è una delle piante più gradevoli ed al tempo stesso graziose, inoltre è molto amata per il suo dolce e delicato profumo, per il suo aspetto raffinato e per il suo elegante colore. Coltivare una pianta di lavanda in casa oppure in giardino può essere l’idea migliore per rendere speciale una stanza dell’appartamento, un balcone o un davanzale, aggiungendo quel tocco di colore delicato all’ambiente. Coltivare, potare e trapiantare le talee di lavanda sono operazioni semplici, in ogni caso necessitano di alcuni accorgimenti particolari, in quanto la lavanda è una pianta che ha bisogno di cure costanti ed attente. È possibile, ad esempio, coltivare le talee di lavanda in casa, in un piccolo vaso, per poi trapiantare la pianta in un luogo esterno, per rendere più bello un giardino, un prato oppure un terrazzo. Ecco, dunque, una guida per scoprire come trapiantare le talee di lavanda in modo facile, allo scopo di spostare all’aperto le talee di lavanda coltivate per un periodo di tempo all’interno di un vaso, senza apportare danni alla pianta.

2/8 Occorrente

  • Terreno esposto al sole
  • Terriccio torboso
  • Sassolini e ciottoli
  • Acqua
  • Forbici ben affilate
  • Polvere radicante

3/8 – Il periodo di trapianto delle talee di lavanda

La prima informazione fondamentale da conoscere per poter trapiantare le talee di lavanda da un vaso ad un ambiente esterno in modo corretto, senza danneggiare la pianta, riguarda il periodo giusto in cui dedicarsi a questa operazione. Non tutte le stagioni, infatti, sono indicate per trapiantare una pianta delicata come la lavanda all’aperto, dopo averla coltivata in un luogo chiuso e protetto, come la stanza di un appartamento oppure una serra. Durante l’inverno non è consigliabile eseguire questa operazione: è bene rimandarla alla primavera, il periodo dell’anno durante il quale le talee di lavanda rinascono. Trapiantare le talee di lavanda in altre stagioni significherebbe generare lesioni difficilmente riparabili al sistema di base della pianta, esponendola al rischio di un attacco fatale da parte di parassiti, insetti ed agenti atmosferici troppo aggressivi, come l’eccessivo freddo oppure, al contrario, le temperature troppo elevate dell’estate.

4/8 – La scelta del luogo all’aperto per il trapianto delle talee di lavanda

Per trapiantare le talee di lavanda è fondamentale scegliere un luogo all’aperto che sia sempre esposto alla luce del sole, così da permettere alla pianta di lavanda di crescere in modo naturale senza dirigersi verso il sole. Trapiantare le talee di lavanda all’inizio della primavera, quando il clima è ancora fresco, significa poi rendere la pianta di lavanda molto più forte e resistente, poiché non necessiterà di grandi dosi di acqua per sopravvivere al clima mite della primavera e, di conseguenza, resisterà molto energicamente anche alla successiva calura estiva. Per quel che riguarda il periodo invernale invece, la pianta di lavanda necessita soltanto di annaffiature più sporadiche e in ogni caso utile per impedire al terreno di divenire completamente asciutto. In questa circostanza, è sufficiente annaffiare la pianta di lavanda ogni circa 7-10 giorni, avendo cura poi di ricoprirla attraverso un apposito telo di plastica.

5/8 – La procedura di trapianto delle talee di lavanda

A questo punto è possibile spiegare quella che è la procedura di trapianto delle talee di lavanda, considerando che quest’ultima è abbastanza semplice: è necessario scegliere una porzione ben drenata di terreno, al quale non bisogna aggiungere concime. Può essere una buona idea quella di aggiungere alla terra, piuttosto, un po’ di terriccio torboso, trapiantando le talee di lavanda in profondità. L’aggiunta di sassolini e piccoli ciottoli può rivelarsi utile nel caso in cui il terreno scelto in giardino per trapiantare la lavanda sia molto denso e compatto, poco umido ed un po’ secco. In questo caso, la lavanda dovrebbe essere trapiantata più in superficie, per fare in modo che le talee siano facilmente raggiunte dall’acqua durante l’annaffiatura. L’annaffiatura stessa dovrà avvenire, a partire dal momento del trapianto, ogni giorno, durante le prime ore del mattino, in dosi che non devono essere troppo abbondanti.

6/8 – La moltiplicazione delle talee di lavanda attraverso il taglio

Nel mese di settembre, le talee di lavanda dovrebbero già essere tutte sfiorite e potate, ragione per cui questo è il periodo utile per procedere alla moltiplicazione di queste ultime. La moltiplicazione risulta a tutt’oggi un metodo piuttosto efficace per poter beneficiare delle numerose proprietà inerenti alle talee di lavanda, circondandosi di conseguenza della loro bellezza e del loro profumo, tenendo lontano al tempo stesso insetti fastidiosi come ad esempio le zanzare e facendo del bene ad altri essere viventi utili come le farfalle e le api che sono attratti da queste piante. Per ottenere ulteriori talee e quindi moltiplicarle, si provvede a tagliare dei rametti dalle piante già presenti, della misura di 10 o 15 centimetri. I rametti stessi devono avere dalle tre alle cinque foglie ciascuno. Il taglio deve risultare netto, utilizzando un coltello o comunque delle forbici ben affilate, di modo da evitare lo sfilacciamento del fusto al livello del taglio. Per facilitare il successivo radicamento di ciascuna talea, si utilizza la polvere radicante, un ormone che agevola l’emissione di nuove radici. Immergere quindi la talea nel punto del taglio, successivamente in acqua e nella polvere radicante, eliminando tutta la polvere in eccesso, quindi interrarla in piccoli vasetti.

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8/8 Consigli

  • Con i fiori delle talee di lavanda, è possibile realizzare dei prodotti naturali al 100% e ricchi di proprietà benefiche per il corpo.
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