Come trasformare un puzzle in un quadro

1/7 – Introduzione

Per tutti gli appassionati di puzzle del mondo non c’è soddisfazione più grande di poter mostrare la propria impresa completata, che sia essa stata realizzata con l’impiego di cento tasselli o diecimila. Ogni puzzle da ricomporre è un vero e proprio rompicapo che richiede tempo e pazienza, oltre ad una certa quantità di spazio dove smistare ed assemblare ogni pezzo.

Ma una volta concluso il lavoro la maniera migliore per godere dello scenario ritratto o dell’ambientazione raffigurata è certamente quella di trasformarlo in un quadro da poter appendere alla parete per tenere esposto in bella mostra. Capiamo quindi come trasformare un puzzle in un vero e proprio quadro in poche e semplici mosse.

2/7 Occorrente

  • Plexiglas trasparente
  • Cartone rigido
  • Colla vinilica
  • Pennello
  • Cornice
  • Ganci per cornici in plexiglas

3/7 – Scelta del supporto

Per poter trasformare il nostro puzzle in un vero e proprio quadro dobbiamo procurare il supporto adatto prima di cominciare a lavorarci per ricomporlo. Scegliamo tra un pezzo di plexiglas grande il doppio della misura del puzzle (a realizzazione avvenuta) oppure un grande cartoncino rigido. Bisognerà piegare in due il supporto scelto in modo da poter utilizzare solo uno dei due lati come base d’appoggio per l’assemblaggio del nostro puzzle.

Sia il plexiglas che il cartoncino sono facilmente acquistabili in un qualsiasi negozio di fai-da-te o cartolibreria, a seconda delle dimensioni del lavoro compiuto. Per capire quanto misurerà il nostro puzzle una volta terminato controlliamo le indicazioni sulla scatola.

4/7 – Preparazione del quadro

Una volta ricomposte tutte le tessere e completato il puzzle, utilizziamo la parte lasciata libera del supporto sul quale abbiamo lavorato e richiudendola a libro sul puzzle assicurandoci che resti ben stretta nel momento in cui andremo a rovesciare sotto sopra il nostro lavoro. Dovremo porlo in condizioni di poterne osservare il retro, una volta riaperto il supporto, sul quale dovremo spennellare accuratamente della colla vinilica in modo da dare coesione a tutte le tessere e rendere il puzzle compatto.

La fase di stesura della colla deve essere molto accurata. La colla non dovrà essere eccessivamente liquida per non rischiare di infiltrarsi tra le tessere imbrattando la parte frontale del puzzle. Lasciamo asciugare per almeno un giorno.

5/7 – Ultimazione del lavoro

Quando il nostro puzzle sarà completamente asciutto potremo procedere incorniciandolo all’interno di una tradizionale cornice, procedendo col metodo del capovolgimento, stavolta direttamente sulla base retrostante della cornice stessa, sulla quale poi fisseremo la cornice che una volta ricomposta avrà trasformato il nostro meticoloso lavoro in un quadro da poter esporre.

In alternativa ad una tradizionale cornice possiamo realizzare da soli il nostro supporto espositivo reimpiegando quello utilizzato per lavorare al nostro puzzle. Se avete scelto un cartoncino rigido, ritagliate la parte ripiegata a libro utilizzando unicamente la parte di cartoncino sulla quale sarà adagiato il nostro puzzle. Procuratevi un pezzo di plastica rigido (plexiglas da cornici) della stessa misura del puzzle e adagiatelo sullo stesso, fissandone i quattro lati con dei ganci appositi, fissate l’anello al retro del cartoncino con della colla e sarete pronti ad appendere il vostro quadro.
Fanno al caso nostro le tradizionali cornici per foto, quelle con il retro in lamina di compensato o cartone pressato ed il fronte in vetro o plexiglas rigido, tenuti uniti da quattro ganci. Questo genere di cornice è ideale per poter contenere puzzle di svariate misure.
A prescindere dal genere di supporto che sceglierete di utilizzare per esporre il vostro puzzle, il risultato sarà senza dubbio soddisfacente.

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7/7 Consigli

  • Scegliete il tipo di cornice adatta al vostro lavoro tenendo conto delle dimensioni finali del puzzle.
  • Non eccedete con la colla per evitare che coli eccessivamente sulla parte anteriore del puzzle, rovinandolo.
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