Come trasformare una vecchia padella in un portafiori

1/5 – Introduzione

La padella è un tipo di pentola che si utilizza in cucina per vari scopi. Generalmente è di forma circolare, raramente quadrata con angoli arrotondati. Essa ha un solo manico lungo, i bordi sono bassi e arrotondati ed il fondo è largo e piatto. Può essere di: metallo, ferro, acciaio inox, rame, alluminio con rivestimento antiaderente in teflon oppure in alluminio con rivestimento in ceramica. In origine il termine indicava una padella larga e poco profonda, generalmente in ferro. Essa era munita di due impugnature opposte e si utilizzava per cucinare vari piatti a base di riso. Leggendo il tutorial si possono avere alcuni utili consigli su come è possibile trasformare una vecchia padella in un portafiori.

2/5 Occorrente

  • Trapano, punta di trapano, spazzola semi-rigida, pittura lucida spray, prodotto antiruggine, terriccio

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La prima cosa da fare è quella di mettere la padella sul piano di lavoro e controllare che non ci sono ammaccature vistose. Successivamente con la punta di un trapano grossa bisogna praticare al centro della padella un foro per favorire il drenaggio dell’acqua. In seguito, utilizzando una spazzola semi- ruvida, si devono togliere le eventuali incrostazioni che sono sul fondo, sulle pareti e all’esterno della padella. Poi, si deve pulire il contenitore con uno straccio umido; a questo punto bisogna passare, sia all’interno che all’esterno della padella, un velo di prodotto antiruggine.

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In qualsiasi brico center è possibile trovare delle vernici spray lucide del colore che si preferisce. Bisogna comprarne una bomboletta e verniciare con piccoli e diretti spruzzi la superficie interna ed esterna della casseruola. Successivamente si deve mettere ad asciugare in un luogo ventilato; quando il tegame è completamente asciutto si deve riempire con del terriccio. Se si desidera si possono anche rifinire le pareti esterne della padella con dei disegni utilizzando la tecnica del bricolage. Così facendo si rende l’opera più originale.

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A questo punto bisogna recarsi dal fioraio di fiducia ed acquistare delle piantine fiorite che non necessitano di eccessivo terreno. Le primule sono l’ideale in quanto danno un tocco primaverile e sono coloratissime. Poi, si deve comprare un pacco di terriccio universale e mischiarlo a della argilla espansa oppure alla sabbia per favorire un ottimo drenaggio. In seguito si deve cospargere la padella di questo miscuglio, senza pigiare troppo. Adesso bisogna sistemare le piantine di primule non troppo ravvicinate tra loro. Ora il portafiori è pronto e si può collocare su un muretto oppure in un angolo del giardino.

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