Come usare i regoli per insegnare ai bambini di prima elementare a fare i conticini

1/6 – Introduzione

È consuetudine, per tanti insegnanti di scuola elementare, spiegare la matematica ai bambini mediante l’uso dei regoli. Questi piccoli oggetti colorati sono infatti supporti didattici efficacissimi poiché, tramite l’imput cromatico e la “modalità gioco”, riescono ad inibire la facile distraibilità degli alunni. Come tutti ben sanno, ogni regolo si distingue dagli altri non soltanto per la colorazione ma anche per la lunghezza. I più piccoli sono cubi di colore bianco delle dimensioni di 1cm x 1 cm e rappresentano l’unità minima fondamentale, cioè il numero 1. Seguono il rosso, il verde ed il fucsia, rispettivamente lunghi 2, 3 e 4 cm che interpretano proprio i numeri 2, 3 e 4. Troviamo poi il giallo, il verde scuro, il nero, il marrone, il blu e l’arancione che simboleggiano i numeri 5, 6, 7, 8, 9 e 10. Nei passi di questa guida vi spiegheremo come usare i regoli per insegnare ai bambini di prima elementare a fare i conticini, in modo allegro e vivace.

2/6 Occorrente

  • Regoli colorati, quaderno, lavagna

3/6 – Insegnare la filastrocca dei numeri

Prima di proporre ad un bimbo l’uso dei regoli, è opportuno insegnargli numeri e quantità. Gli alunni di prima elementare, infatti, non posseggono ancora le necessarie capacità di astrazione per manipolare le informazioni di tipo matematico e fornire una soluzione univoca. Per tale ragione è consigliabile favorire il loro apprendimento tramite filastrocche. Fortunatamente, il web è un posto bellissimo ed effettuando una ricerca veloce, troverete svariato materiale qualitativamente interessante. Youtube, ad esempio, è una piattaforma che può fare al caso vostro, poiché oltre al supporto video, propone brani musicali accattivanti e facilmente memorizzabili. Selezionate la filastrocca dei numeri che più vi piace e sottoponetela all’attenzione della classe.

4/6 – Eseguire le addizioni

Compreso il ruolo dei numeri, iniziate spiegando le addizioni, che tra le 4 operazioni sono certamente le meno ostiche agli occhi di un bambino. Prendete due regoli piccoli, ad esempio il rosso ed il verde chiaro, rispettivamente corrispondenti ai numeri 2 e 3, ed accostateli. Lasciate scegliere al piccolo un regolo dalla sua scatola, le cui dimensioni siano eguali alla somma di questi due oggetti. Con tutta probabilità, prima di riuscire a selezionare il pezzo giallo commetterà alcuni errori, ma voi non intimoritelo ed incoraggiatelo nella ricerca.

5/6 – Spiegare le sottrazioni

È giunto il momento di passare all’insegnamento delle sottrazioni. Prendete il regolo arancione (10) ed accostate a quest’ultimo quello di colore nero (7) ed il verde chiaro (3). Togliete quindi o il nero o il verde e chiedete al bambino di riempire lo spazio utilizzando i regoli bianchi. In questo modo egli comprenderà quanti elementi sono stati sottratti dalla decina e come procedere ogni volta che bisogna risolvere una sottrazione. Prestate la massima attenzione quando spiegate come eseguire queste prime due operazioni poiché potrete passare alle moltiplicazioni e alle divisioni solo quando l’alunno le padroneggerà senza confondersi.

6/6 – Istruire il bambino su moltiplicazioni e divisioni

Il bambino che ha appreso come sommare e sottrarre giocando, è pronto per capire come moltiplicare e dividere. Andate alla lavagna o su un quaderno e scrivete 3 x 5. Cosa significa questa nuova operazione? Due cose: che il numero 3 va ripetuto 5 volte oppure che il numero 5 deve essere ripetuto 3 volte. Chiedete quindi all’alunno di “tradurre” l’esercizio con i regoli, prendendone o 3 gialli oppure 5 di colore verde chiaro. A questo punto, chiedetegli anche di accostare ai regoli scelti, la quantità di unità bianche corrispondenti per poi contarle. In questo modo, con una certa lentezza ma anche efficacemente, egli comprenderà come eseguire una moltiplicazione senza commettere errori ed ottenere il giusto risultato.
Per effettuare le divisioni, prendete invece un regolo grande e verificate quante volte uno più piccolo è contenuto in esso. Per esempio: il regolo verde chiaro (3) è contenuto nel regolo blu (9) tre volte, quindi 9:3 fa tre. Il regolo giallo (5) è contenuto nell’arancione (10) due volte, quindi 10:5 = 2. Col passare del tempo, chiedete al bambino di non usare più i regoli in materiale plastico ma di disegnarli sul quaderno. Giorno dopo giorno, il bimbo velocizzerà l’elaborazione dei dati e rafforzerà la memoria di lavoro, così che dal disegnare regoli colorati, possa passare direttamente alla trascrizione dei soli numeri.

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