Come utilizzare il polyshrink

1/5 – Introduzione

Se amate realizzare delle figure rigide che intendete poi colorare a vostro piacimento con tempere o altre vernici, potete optare per il polyshrink. Si tratta infatti di un materiale disponibile in svariati spessori e colori, e che si può anche usare nella stampante a getto d’inchiostro. Una volta realizzate delle figure, la loro sagoma va poi ritagliata e fatta cuocere nel forno per utilizzarle poi come portachiavi, o semplicemente per decorare mobili oppure oggetti che intendete regalare ad amici e parenti. In riferimento a ciò, ecco una guida con alcuni consigli su come utilizzare il polyshrink.

2/5 Occorrente

  • Fogli di polyshrink
  • Attrezzi da disegno
  • Vernici

3/5 – Disegnare il soggetto scelto sul polyshrink

Per prima cosa bisogna scegliere il colore del polyshrink che in commercio è disponibile in fogli del formato A4, e che quindi potete benissimo inserire in una stampante se intendete imprimervi delle immagini dal web. Se invece avete una buona mano e siete abili anche nel colorare, allora disegnate sul polyshrink il soggetto che avete scelto come ad esempio un animale, una casetta oppure un fiore.

4/5 – Applicare i colori sul disegno

Una volta che sul polyshrink avete impostato il disegno con una matita, potete procedere con l’applicazione dei colori scegliendo le varie tonalità tra tempere, vernici ad olio o acriliche. A lavoro ultimato eseguite prima eventuali ritocchi all’immagine, e poi praticate subito un foro se la figura vi serve come ciondolo. Tale operazione è necessario farla durante questa fase poiché il materiale in oggetto è facile da tagliare e da forare, cosa che invece diventa complicata quando si indurisce. Premesso ciò, con delle forbici provvedete al suddetto taglio delle figure che avete realizzato, dopodiché utilizzate della carta vetrata per eliminare lo spessore della vernice indurita. A questo punto procedete come descritto nel passo successivo della presente guida, che vi illustrerà il modo per portare a buon fine il lavoro.

5/5 – Procedere con la cottura del polyshrink

Il polyshrink per diventare rigido, resistente e simile ad un materiale plastico come accennato nell’introduzione necessita di una fase di cottura. Per procedere con tale operazione che è fondamentale per la buona riuscita del lavoro, prendete quindi una teglia e adagiatevi un foglio di carta da forno. Fatto ciò impostate quest’ultimo ad una temperatura di circa 170 gradi, dopodiché inserite la teglia e controllate attentamente fin quando la figura non si restringe e i colori assumono la giusta tonalità e si compattano in modo uniforme. Il tempo di cottura del polyshrink dipende dallo spessore della vernice che avete usato, e comunque in genere bastano circa 10 minuti per ottenere l’effetto migliore.

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