Come verniciare infissi e persiane

1/10 – Introduzione

Come ben sappiamo, gli infissi e persiane hanno necessariamente bisogno di una manutenzione periodica a causa dei fattori ambientali. Umidità, irraggiamento del sole, calore, salsedine e muffe fungine, inevitabilmente determinano il degrado dei nostri serramenti. Problemi strutturali molto accentuati devono essere risolti sostituendo l’infisso non più stabile. Tuttavia, per tutti quegli interventi che coinvolgono la formazione di antiestetiche crepe e fessurazioni lungo lo smalto del serramento, può essere sufficiente ipotizzare di verniciare l’infisso con una nuova mano di pittura isolante. Come verniciare infissi e persiane e quali specifici materiali utilizzare per questo tipo d’intervento ce lo spiegheranno gli esaurienti passi di questa guida.

2/10 Occorrente

  • Per la pulizia: lancia ad acqua, stracci, spugna, sapone di marsiglia.
  • Per la verniciatura: carta abrasiva specifica per smalto, primer, vernice isolante, stucco e spatola, pennelli piatti con setole morbide, solvente.

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Innanzitutto dovrai preparare la superficie di persiane ed infissi, lavando accuratamente servendoti di una lancia a spruzzo oppure una spugnetta con una quantità minima di detergente. Elimina la polvere, lo sporco, le foglie morte e la salsedine che possono essersi depositati nel corso degli anni sul corpo centrale del serramento e sulle sue cerniere. Dopo aver proceduto ad una pulizia sommaria, applica un’emulsione di sapone di marsiglia e così facendo toglierai il grasso presente poi, fai asciugare.

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Adesso, indossa dei guanti protettivi e, con n foglio di cartavetro cerca di scrostare definitivamente la vecchia pittura, specie se questa non è in buone condizioni e presenta crepe e fessurazioni. Se la pittura è ancora in buono stato, puoi limitarti ad applicare una piccola quantità di vernice solo nelle zone dove questa è rovinata. Tuttavia, se l’isolante non è più in condizioni ottimali, ti conviene eliminarlo del tutto attraverso la scartavetratura e successivamente applicare una nuova mano di vernice.

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In commercio puoi trovare facilmente foglietti abrasivi specifici per smalto: rispetto ad altri materiali simili, questi utensili hanno il pregio di offrire maggior aderenza alla superficie da carteggiare e, tendono a saturarsi di scaglie di vernice dopo più passate delle cartevetro normali, consentendo un buon risparmio. All’atto dell’acquisto, chiedi al personale specializzato quale grammatura sia ideale per i tuoi serramenti.

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Pulisci sommariamente la persiana e verifica, con la mano, che la sua superficie sia liscia e priva di irregolarità: le schegge sollevate vanificherebbero la stesura uniforme del pigmento isolante e creerebbero antiestetici grumi di vernice. Non applicare direttamente la pittura, ma valuta se distribuire prima una mano di primer. Questa sostanza, conosciuta anche come “aggrappante”, permette alla vernice di aderire a superfici lisce dove normalmente farebbe poca presa.

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Serramenti in plastica PVC o metalli quali lo zinco devono essere trattati con un primer prima di dare esecuzione alla verniciatura vera a propria, mentre il legno non necessita di tale trattamento. Prima d’iniziare la verniciatura poni dei vecchi giornali sotto all’infisso per preservare il pavimento dalle macchie ed applica l’eventuale aggrappante usando un pennello piatto a setole morbide: lascia asciugare la vernice protettiva per il tempo riportato sulla confezione e, nel frattempo pulisci il pennello con un solvente adatto.

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A questo punto, applica una prima mano di smalto con un pennello piatto a setole morbide dopo, lascia asciugare la pittura e verifica con la mano il risultato finale: se sono presenti avvallamenti o superfici irregolari, valuta se appianare le porosità con un quantitativo minimo di intonaco ed una piccola spatola. Fai seccare il leggero strato di intonaco prima di procedere alla verniciatura definitiva:.

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10/10 Consigli

  • Ricordati di conservare le vernici che hai usato: ti saranno utili per ulteriori piccoli ritocchi.
  • Pulisci sempre i pennelli usati con gli appositi solventi: puoi usare diluenti chetonici od acquaragia. Verifica sempre che le sostanze impiegate siano compatibili con gli strumenti che usi.
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