Giardino in barattolo: come crearlo

  • 19 07 2022

1/5 – Introduzione

Un giardino in barattolo o in bottiglia è la soluzione ideale per chi ama le piante ma non ha molto tempo a disposizione per curarle: si tratta di un ecosistema autonomo, che si autorigenera e che può vivere parecchi anni, se si segue qualche consiglio. Inoltre è molto scenografico e può essere un ottimo complemento d’arredo per la tua casa.

2/5 – Cosa procurarti per il tuo giardino in barattolo

Per prima cosa dovrai scegliere il contenitore che dovrà essere rigorosamente in vetro e a chiusura ermetica: i barattoli per le conserve sono perfetti, ma ci sono anche quelli delle caramelle o le bottiglie fatte apposta per questo scopo dal design accattivante.
A questo punto dovrai creare il fondale che accoglierà le tue piantine: dovrà essere composto da uno strato di drenaggio e dal terriccio. Il primo è utile affinché non si creino ristagni che possono formare la muffa: ghiaia, argilla espansa, trucioli di basalto sono alcuni dei materiali che puoi usare, a cui aggiungerai del carbone attivo. È importante invece che il terriccio non sia troppo ricco di sostanze nutritive, perché potrebbe dare un impulso eccessivo alla crescita delle piante, tale da rendere troppo stretto lo spazio a disposizione.

3/5 – Come comporre il tuo giardino in barattolo: la base di tutto

Per prima cosa, come abbiamo anticipato, crea lo strato di drenaggio (se il barattolo ha un collo di bottiglia troppo stretto, aiutati con un tubo di cartone o un imbuto) che dovrà essere spesso 2/3 cm. Deposita quindi la ghiaia o ciò che hai scelto e aggiungi un paio di cucchiai da tavola di carbone, per circa 1 cm. A questo punto puoi stendere il terriccio che dovrà essere idoneo per le piante che avrai selezionato per il tuo giardino in barattolo.

4/5 – Giardino in barattolo: quali piantine scegliere?

Dobbiamo considerare che il giardino in barattolo è una piccola serra il cui clima all’interno è di tipo tropicale: caldo e umido. Dovrai quindi scegliere piantine adatte a questo ambiente: le piante esotiche sono l’ideale, così come le piccole orchidee. Anche le radici dovranno essere corte, perché lo strato di terra non è profondo come quello di un vaso, e suggeriamo di spargere un po’ di muschio qua e là, che fungerà da antibatterico.
Inserisci le piantine nel barattolo con delle pinzette e copri bene le radici aiutandoti con un bastoncino.

5/5 – Decorazioni, tocco finale e manutenzione: come vive il piccolo giardino

In base al tuo gusto, potrai aggiungere elementi decorativi, come conchigliette, pietre e qualunque altro oggetto che “spezzi” un po’ l’insieme. Una volta terminata la tua composizione, innaffia il tuo giardino in barattolo e chiudilo ermeticamente.
Noterai che durante la notte si creerà una condensa sul vetro, che verrà riassorbita dalle piante al mattino. Se di giorno questo non dovesse accadere, apri il barattolo per far evaporare l’umidità in eccesso. Da qual momento in poi, la tua creazione andrà bagnata una volta al mese e non di più. Posizionala in una zona esposta alla luce, ma non direttamente ai raggi del sole, perché il vetro potrebbe surriscaldarsi e il calore eccessivo danneggerebbe le piante.

Riproduzione riservata