I 5 errori da non fare quando bagniamo le piante

1/6 – Introduzione

L’acqua rappresenta senza dubbio un toccasana per tutte le piante. Ma attenzione a non esagerare. Se somministrata in modo scorretto, può trasformarsi infatti in un vero e proprio pericolo per il nostro verde, sia quello del giardino che del terrazzo. Ecco perché può essere utile elencare i 5 principali errori da non fare quando bagniamo le piante. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.

2/6 – Scegliere il momento sbagliato per innaffiare le piante

Il primo errore da non fare nel momento in cui innaffiamo le nostre piante è quello di scegliere il momento sbagliato della giornata. Soprattutto durante il periodo estivo, il caldo afoso è solito seccare velocemente il terreno, dunque è davvero poco indicato fornire acqua alla vegetazione durante le ore più calde della giornata. Vi ricordiamo che i momenti migliori della giornata per inaffiare le piante sono all’alba, oppure la sera, quando le temperature si abbassano in modo evidente. Solo così le piante risuciranno a trarre il corretto beneficio dall’azione di irrigazione.

3/6 – Innaffiare le piante con troppa acqua

Un secondo errore, che di certo viene commesso a fin di bene e in uno slancio di eccessiva attenzione verso il verde, è quello di apportare una quantità eccessiva di acqua alle piante. Ma è un errore assolutamente da non commettere. Va detto che, in questi casi, l’acqua rischia infatti di ristagnare all’interno del vaso o del sottovaso, rischiando di condurre ben presto la pianta ad un marciume nella parte delle radici. Per non commettere errori riguardo alla somministrazione eccessiva di acqua, vi consigliamo sempre di controllare che la pianta ne abbia reale necessità. Per fare una prova, potrete toccare il terreno e verificare se sia o meno umido. Qualora lo fosse, l’irrigazione dovrà essere rimandata alla giornata successiva.

4/6 – Versare l’acqua in un unico punto

Il terzo errore che assai di frequente si compie quando innaffiamo le piante, è quello di porre il beccuccio di un recipiente o dell’annaffiatoio verso un unico punto del terreno. Questo porterà la pianta a beneficiare dell’acqua solo in alcune parti del terreno, ma non in tutte. Per evitare questo dannoso inconveniente, una soluzione può essere quella di direzionare l’acqua in tutto il vaso, ponendo attenzione, quindi, ad applicarla lungo tutta la superficie del terreno, senza tralasciare gli angoli, anche quelli più nascosti, che dovranno anch’essi essere opportunamente irrigati.

5/6 – Bagnare le foglie

Un altro errore che comunemente si compie, è quello di fornire l’acqua alle nostre piante e di bagnare al contempo anche il rigoglioso fogliame di cui sono provviste. Molto più opportuno sarebbe direzionare il getto solo nella parte inferiore. Tutto ciò in quanto l’acqua sul fogliame rovina e danneggia la pianta, in special modo se quest’ultima è esposta in maniera diretta ai raggi del sole. Al massimo, per le foglie, sarebbe opportuno utilizzare uno spruzzino che, ad una certa distanza, sarà in grado di erogare una piccola quantità di acqua sulle foglie, in modo da renderle sempre refrigerate, soprattutto durante il periodo estivo.

6/6 – Utilizzare un terreno scadente

Infine, un importante fattore da tenere sempre in considerazione quando si desidera curare le proprie piante in modo perfetto, è quello di garantire un buon drenaggio per l’acqua, utilizzando un valido terreno stratificato. Ma cosa significa, con esattezza, drenare il terriccio della pianta? Va detto che di norma l’acqua viene assorbita dalle radici, ma in parte anche dal terreno. Ed è per questo motivo che spesso si ferma nei punti del vaso più agglomerati e compatti. Ciò determina un pericoloso ristagno, in grado di nuocere seriamente alla salute della pianta stessa. Ecco perché utilizzare un terreno di buona qualità, può aiutare a superare in modo brillante il problema, donando salute e splendore alla vostra pianta per un periodo molto lungo di tempo.

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