Questa tecnica molto particolare di ricamo ha origini assai antiche. Siamo nell'epoca della colonizzazione americana, quando i nuovi venuti portavano con sè, durante il lungo tragitto in carovane, solo lo stretto necessario. Per questo motivo, le donne si ritrovarono a doversi ingegnare per poter rammendare e ricamare. Niente stoffe pregiate, dunque, ma solo canovacci grezzi, di solito bianchi, e il filo degli stoppini delle candele come filato da ricamo. Da qui, dunque, il nome "candlewicking". Tuttavia questa tecnica originale è stata molto apprezzata nel tempo, specialmente per il fatto di essere normalmente lavorata "tono su tono", ossia "bianco su bianco", con dei punti che ricordano una sorta di nodini che, affiancati gli uni agli altri, compongono il disegno. Quest'ultimo, infatti, va riportato in maniera precisa sulla stoffa da ricamare, utilizzando un carboncino o una matita, su cui poi si andrà a lavorare. A fine ricamo, basterà lavare via i segni rimanenti. Ma visto il tipo particolare di effetto di questa tecnica, alcune idee si prestano meglio di altre ad essere ricamate con il candlewicking. Vediamo quali.