Orchidea con radici marce: cosa fare

1/6 – Introduzione

Le orchidee sono dei fiori bellissimi, in grado di rendere prezioso ed elegante ogni ambiente. Se piantate poi in giardino o sul terrazzo, lo impreziosiscono in modo eccellente, grazie alla loro colorazione intensa e all’odore decisamente profumato. Ma occorre prendersi cura delle proprie orchidee in modo attento, evitando che si deteriorino prima del tempo. In questa guida vogliamo dunque illustrarvi come trattare una orchidea che ha le radici marce. Vediamo cosa è opportuno fare per preservare sempre in ottima salute questo bellissimo fiore.

2/6 Occorrente

  • Forbici
  • Alcool
  • Candeggina diluita
  • Nuova corteccia

3/6 – Rimuovete la corteccia dalle radici

La prima cosa di cui accertarsi è l’effettivo stato di salute delle orchidee. Se le radici hanno un colorito grigiastro e scuro e sembrano completamente svuotate e cave, allora questo è il segnale che stanno marcendo. Un primo campanello d’allarme è poi rappresentato dall’ingiallimento e dalla caduta del fogliame, fin dalla base della pianta. Nel caso in cui la nostra orchidea fosse fiorita, dobbiamo fare attenzone che i fiori non si secchino e cadano prima del tempoira fuori dal vaso e che dunque, marciscano. Come intervenire? Occorrerà prendere la pianta e delicatamente rimuovere tutta la corteccia dalle radici. Rimuovete anche i tutori in legno e gettateli via assieme alla corteccia che avete precedentemente tirato fuori dal vaso.

4/6 – Rimuovete le radici marce

Ricordate che tutto il materiale prelevato va gettato, in quanto tale organico presente su questi supporti potrebbe rovinare nuovamente le radici, qualora venisse utilizzato una seconda volta. Prendete poi delle forbici e sterilizzatele con dell’alcool o della candeggina diluita. Togliete per intero le radici marce, avendo cura di preservare solamente quelle che vi appaiono sane. Pulite bene tutto e, qualora ve ne fosse bisogno, eliminate anche le foglie gialle e raggrinzite. Dopo aver ripulito il tutto e risolta la marcescenza, dedicatevi alla sistemazione della nuova orchidea, seguendo le modalità che vi illustreremo nel prossimo paragrafo di questa guida.

5/6 – Effettuate il rinvaso dell’orchidea

Una volta ripulito tutto, lasciate asciugare le radici all’aria. Per ultimare nel migliore dei modi questa operazione, ci vorranno almeno 48 ore. Solamente dopo che sarà trascorso questo tempo, potrete passare all’operazione di rinvaso dell’orchidea. L’azione da svolgere è molto semplice: prendete un vaso pulito, di quelli trasparenti per orchidee, in quanto questo vi consentirà di controllare lo stato delle nuove radici. Riempite quindi di corteccia nuova il vaso, cercando il più possibile di coprire le radici e fate in modo che l’orchidea risulti stabile all’interno del suo contenitore. Attendete dunque che la pianta torni in salute ed annaffiatela solamente nel momento in cui le radici diventano di un colore argenteo.

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