Perlite: come si usa

1/7 – Introduzione

La perlite è un materiale drenante di origine vulcanica. La sua composizione varia a secondo della provenienza, ma generalmente ha un pH neutro. Questo composto consente di ottimizzare la qualità del terreno per ogni ogni tipo di coltivazione. I coltivatori la utilizzano perché è un materiale sterile, molto leggero che possiede un’elevata porosità libera anche dopo l’imbibizione. Questo avviene perché la sua struttura a celle chiuse, permette di trattenere l’acqua in superficie e negli spasi vuoti. Ha una capacità idrica, che varia a secondo le dimensioni delle particelle, che è pari al 15-35% del volume. È di facile impiego, ma ha lo svantaggio di perdere le sue qualità dopo più usi. Nella seguente guida vi spiego come si usa la perlite.

2/7 Occorrente

  • Perlite espansa
  • Cassetta di legno
  • Torba
  • Pianta
  • Acqua
  • Paletta

3/7 – Preparare il vaso

Il terriccio utilizzato per le piante è generalmente composto da più substrati. Esso è rappresentato da materiali inerti, elementi nutritivi e materiali migliorativi, come la perlite. Quest’ultima si usa per drenare il terreno e facilitare gli scambi gassosi. La perlite si usa per coltivare azalee, gerbere, garofani e tante altre varietà di piante, aggiungendone la giusta quantità. La prima cosa che dovete fare è quella di preparare il vaso. Quindi prendete un contenitore pulito e asciugatelo. Dopodiché praticate dei forellini sul fondo. Per velocizzare il lavoro, potete acquistare un cassetta già provvista di questa caratteristica.

4/7 – Preparare il terriccio

A questo punto, dovete preparare il terriccio. Un modo per ottenere una crescita perfetta della pianta è quella di scegliere la composizione giusta. I più importanti tipi di terricci sono: di erica, di foglie, di castagno, di sfagno e torba. In questo caso utilizzerete delle torba, un composto costituito da una vecchia torba in avanzato strato di decomposizione. La torba è un materiale leggero e molto fibroso. Quest’ultima si forma dalla composizione di acqua in sostanze vegetali. Per cominciare prendete un misurino e versate dentro la torba e la perlite. Aggiungendone la giusta quantità in parti uguali. Ad esempio, se volete ottenere una maggiore ritenzione idrica, usate il circa il 10-20% di perlite. Mentre se il composto di terriccio contiene più nutrienti, usate il 30-50% di perlite. Una volta che avete scelto il dosaggio, mescolate i due materiali e vaso e procedete ad allestire il substrato.

5/7 – Versare il substrato

Per concludere, versate il substrato contente la torba e la perlite dentro il vaso. Per iniziare disponete sul fondo dei cocci o sassolini. Dopodiché poggiate sopra la metà del substrato che avete preparato prima. Scavate un buco al centro e sistemate la pianta. Comprimete un po’ la terra attorno alle radici e aggiungete il secondo strato di torba e perlite. Rincalzate bene il terreno e annaffiate. Questo lavoro non va fatto quando la piante è in piena vegetazione, ma durante il riposo invernale.

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7/7 Consigli

  • La perlite è un materiale reperibile in qualsiasi negozio di giardinaggio
  • La torba è un terriccio che si adatta bene alla perlite, poiché ha la caratteristica di trattenere l’acqua a lungo pur lasciando respirare le radici. Inoltre assorbe e immagazzina i fertilizzanti dando modo alla pianta di assimilarli gradatamente e a seconda delle sue esigenze
  • Il composto di perlite e torba si adatta a tutti i tipi di ortaggi da foglia e da radice, poiché risulta soffice e consente un’elevata areazione e drenaggio delle acque. Inoltre ha una facile lavabilità dei nutrienti
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