Sottopentola: 5 idee con materiale di recupero

1/6 – Introduzione

Quando si parla di sottopentola, si intende quell’utensile da cucina che ha come scopo quello di proteggere una superficie delicata come ad esempio i tavoli e le tovaglie dalle alte temperature delle pentole e dei tegami, evitando inoltre che possano macchiarsi. In commercio si trovano diversi tipi di sottopentola, che variano sia in fatto di forma che dimensioni. Un sottopentola, oltre ad essere acquistato, può essere realizzato anche in modo autonomo. Nella seguente lista, illustrerò 5 idee a riguardo con materiale di recupero.

2/6 – L’utilizzo dei tappi di sughero

Il primo modo per realizzare un sottopentola con materiali di recupero, prevede l’utilizzo dei tappi di sughero. Oltre ai tappi di sughero stessi, occorre procurarsi una pistola per colla a caldo, un coltello e la carta vetrata. Il sottopentola che si andrà a creare è di forma quadrata. Per quel che riguarda la procedura, con il coltello si devono tagliare tutti i tappi di sughero a metà, tenendo presente che devono avere la medesima altezza. Successivamente si vanno a rifinire i bordi con la carta vetrata e si sistemano in verticale per andare a formare il quadrato. Con la pistola a caldo, si saldano infine i tappi di sughero fra di loro. Attendere il tempo necessario affinché si asciughino. Il sottopentola è dunque pronto per essere usato.

3/6 – L’utilizzo delle pietre decorative

Un secondo materiale di recupero piuttosto valido è rappresentato dalle pietre decorative. Attraverso l’uso di queste ultime, si può infatti realizzare il sottopentola e la relativa procedura richiede poco tempo. Dopo aver acquistato le pietre decorative presso un qualsiasi negozio di ferramenta, prendere del feltro e, su quest’ultimo, tracciare un cerchio con il compasso. Dopo averlo ritagliato, si vanno a posizionare le pietre l’una a fianco a l’altra sul feltro, facendo in modo che nessuna sporga dalla base. Per finire, con la pistola per colla a caldo si incollano le pietre e si attende il tempo necessario affinché si asciugano. Il sottopentola di pietre decorative è dunque terminato.

4/6 – L’utilizzo delle mollette di legno

Attraverso l’utilizzo delle mollette di legno, si possono realizzare numerosi oggetti fai da te, fra cui anche il sottopentola. Anche in questo caso la procedura è estremamente semplice quanto rapida. Dopo essersi procurati un numero sufficiente di mollette di legno, si provvede a rimuovere la molla di metallo da ciascuna pinzetta. Successivamente, con le stecche di legno, si va a realizzare la figura che si preferisce, per esempio un cerchio. Dopo aver unito le punte di ogni pinzetta, con la pistola per colla a caldo si incollano queste ultime. Attendere che si asciugano, dopodiché, per ultimare il sottopentola, aggiungere un po’ di colore con una bomboletta di vernice spray.

5/6 – L’utilizzo del feltro

Il feltro rappresenta senza dubbio uno dei materiali più utilizzati per creare un sottopentola a mano, sia perché è economico, sia perché è facilmente reperibile presso tutti i negozi di bricolage. Inoltre, realizzare un sottopentola a mano è un procedimento che richiede poco tempo e non presenta particolari difficoltà. Procurarsi dunque un sapone, tagliarlo in piccoli pezzi e scioglierlo in una bacinella di acqua. Tagliare successivamente il feltro e creare delle palline, quindi inumidirle con la miscela di acqua e sapone. Non appena asciutte, inserirle in una seconda bacinella con l’acqua e, dopo averle asciugate, passarci il filo e l’ago. Per terminare il sottopentola, effettuare un nodo a ciascuna estremità, quindi legare le due estremità del filo e tagliare la parte restante del filo.

6/6 – L’utilizzo della corda

L’utilizzo della corda, permette di realizzare un sottopentola in grado di dare un tocco vintage alla tavola. La corda stessa si può utilizzare così com’è o, in alternativa, se si vuole ottenere un disegno più elaborato, è possibile intrecciarla per poi aggiungere un po’ di colore. Il relativo procedimento prevede la creazione di un cerchio con la corda stessa, fissandola successivamente con alcune gocce di colla a caldo. Il quantitativo di colla deve far sì che la colla non si stacchi, quindi attendere il tempo necessario affinché possa aderire. A questo punto, non si deve fare altro che rifinire il sottopentola con una o due mani di vernice atossica.

Riproduzione riservata